Nello scorso articolo abbiamo citato alcune tecniche per rendersi anonimi online, ma certamente la più famosa è e rimane Tor.
Questo è un sistema di comunicazione che utilizza il particolare protocollo di rete “onion routing”. L’uso di Tor è normalmente finalizzato all’incremento della privacy dell’utente. Continue reading Cipolle e anonimato? TOR!→
Mercoledì 9 maggio ho partecipato ad uno dei “Mercoledì di Nexa” , un evento settimanale che permette ad esperti o semplici appassionati di assistere ad una lezione data su argomenti riguardanti il mondo della rete.
In particolare, questo mercoledì, è intervenuta Maria Grazia Turri nota filosofa ed economista, docente presso l’Università degli Studi di Torino e collaboratrice del Dipartimento di Informatica dell’Università della Calabria per le tematiche legate alla Blockchain.
La Prof.ssa Turri ha spiegato in maniera concisa alcuni concetti legati alla “catena a blocchi” sia dal punto di vista tecnico(come funziona e qual è la tecnologia che utilizza) sia dal punto di vista economico/finanziario (collegandosi ad una delle applicazioni più famose della blockchain: le criptovalute).
Che cos’è la Blockchain?
brevemente potremmo dire che:
“Blockchain è una tecnologia che permette la creazione e gestione di un grande database distribuito per la gestione di transazioni condivisibili tra più nodi di una rete.
Si tratta, per la precisione, di un database strutturato in blocchi (block), anche chiamati nodi, che sono fra loro collegati e congiunti (chain). In questo modo ogni transazione avviata sulla rete dovrà esser validata dalla rete stessa.”
Dopo avervi parlato dell’uso più conosciuto dei nostri dati online, forse vi sorge spontaneo chiedervi se c’è modo di non farsi riconoscere in rete o perlomeno rendere molto difficile capire chi siamo. Ebbene così entriamo nel campo dell’anonimato online.