Quando si andava in vacanza, ai tempi, negli zaini nelle valigie c’erano 1000 mila mappe, cartine e libretti su cosa si può fare all’interno della luogo che si stava visitando. Spostarsi era complicato. Ora, invece, sblocchi tuo smartphone e apri Google Maps.

Questa applicazione, grazie ai continui aggiornamenti, è diventata una personale guida turistica per quando si viaggia o per quando si deve semplicemente spostarsi all’interno di grandi città. Nelle funzioni base di Google Maps si ha la possibilità di avere una cartina anche off line, quindi si deve per forza usare i propri dati o essere connessi alla rete Wi-Fi.
Vediamo le principali utilità: mostra il traffico e gli ingorghi sulle strade che si sta percorrendo quindi si può decidere se prendere quella strada o un’altra. Anche perché l’applicazione ti permette di visualizzare più tragitti contemporaneamente in base alla velocità e alla lunghezza del percorso. Oltretutto si può decidere se fare una strada pagando il pedaggio, scegliere una per cui non si passi dall’autostrada oppure evitare i centri urbani.

Maps non è utile solo per chi guida ma anche per chi si sposta con i mezzi. Dice quali pullman prendere con annesse tutte le fermate, i cambi e gli spostamenti a piedi. Se si vuole, ad esempio, spostarsi da Piazza Castello e arrivare al Politecnico passando prima da casa di un amico, Maps permette di pianificare gli spostamenti con tappe intermedie. Inoltre, se  si percorrono spesso certe distanze Google Maps crea una cronologia di ogni spostamento e tutto sarà portata click.

Prima si parlava di guida turistica infatti l’app individua le zone cult del luogo che si sta visitando con le recensioni di persone che ci sono già state e vedere se quel locale è aperto in quel momento. Si può anche cercare direttamente ciò a che serve, ad esempio: devi compra il latte e non hai la più pallida di dove andare? Semplice, cerchi “market” nella barra di ricerca e in meno di un secondo Google Maps trova tutti i possibili market nelle vicinanze con i modi con cui si può arrivare, tipo: in macchina, usando i mezzi o a piedi, sapendo il tempo che si impiegherà per raggiungerlo.

Con queste funzioni Maps sta entrando sempre più fortemente nel modo di intraprendere un viaggio e di muoversi in un luogo, tanto che chi già lo usa senza di esso si ritrova completamente perso. Fino dove si spingerà? Sostituirà l’abilità di orientarsi in maniera autonoma? Per ora queste domande non hanno risposta. Ma intanto Maps fa ormai parte delle app smartphone e pc più utilizzate.