Come l’evoluzione della rete ha cambiato la mia vita

Oggi mostrando il mio nuovo PC portatile a mia nonna, le ho mostrato come con un computer ed una connessione ad internet si possa avere accesso istantaneo a (quasi) ogni contenuto ed informazione presente sulla terra. Il suo stupore e i suoi occhi a dir poco scioccati da questo “strumento magico” mi hanno fatto rivivere il mio approccio ad internet.

Si perché ormai si da per scontato l’acceso alla rete, praticamente ogni famiglia ha in casa il Wi-Fi e chiunque ha uno smartphone nella tasca con cui essere connesso, ma se solo si torna indietro di 10/15 anni la situazione era completamente diversa.
Ricordo ancora quando da bambino la domenica mattina potevo accedere per qualche minuto a Google immagini per cercare disegni da colorare e copiare. Allora internet in casa mia passava attraverso la linea telefonica e pagavo a consumo, perciò ogni istante di collegamento doveva essere ottimizzato al 100%.

I miei primi accesi alla rete, un po’ più liberi e spensierati li feci quando nel mio paese il comune installò delle aree Wi-Fi gratuite, di cui una a pochi metri da dove abitavo. Mi sembrava di vivere in un altro mondo, di tuffarmi in una realtà immaginaria, dove i contenuti erano infiniti e le ricerche velocissime (rispetto alla connessione presente a casa mia). Anche solo il fatto di non dover più collegare il classico filo del telefono, ma soltanto immettere una password aveva un “sapore di fantascienza”. Ricordo ancora le ore a giocare online, ascoltare musica e copiare ricerche da portare a scuola.

Ma la più grande rivoluzione fu quando mi fu regalato il primo telefono Android con la promozione per poter accedere ad internet direttamente dal cellulare; immediatamente mi ritrovai ad avere in tasca uno strumento di comunicazione e conoscenza incredibile: messaggiare, cercare, ascoltare musica, condividere foto e video, ecc. con un piccolo telefono ero invisibilmente connesso con il mondo intorno a me, e da quel momento divenne sempre più parte della mia vita.

Ora se il telefono si scarica mi sento quasi sperso, fuori dalla realtà, e mi riesce difficile immaginare la mia vita senza di esso, dimenticandomi che fino a 20 anni fa uno strumento del genere fosse utopia.

Il mondo tecnologico è entrato nelle nostre vite, e anche se spesso viene criticato come uno strumento che ci allontana dalla vita sociale, nessuno, o quasi, ne può più fare a meno perché viviamo nell’era digitale e il suo utilizzo diventa ogni giorno sempre più indispensabile.